Ecco la testimonianza della prima interprete rossiniana dei ruoli di Rosina e Cenerentola, la bolognese Geltrude Righetti-Giorgi, la quale parlava nel 1823 di Gioachino Rossini, del suo stile vocale-compositivo, della "prima" romana del "Barbiere di Siviglia" e del ruolo di Cenerentola: " Cenerentola non può essere cantata con pieno successo che da una persona che possieda un'estensione tutta uguale, agile e pieghevole di 18 corde "!
ROSSINI « Io credo che con questa parola si sveglierà la curiosità di tutto il Mondo. Non vi fu Artista, che al pari di Rossini fosse o tanto lodato, o tanto biasimato. E quando poi non bastasse il solo suo nome ad eccitare la curiosità generale, accennerò presto presto, che è una Donna, che scrive di lui, e che imprende a difenderlo da molte taccie, che forse mal gli si appongono. Sono stata più volte assalita dalla voglia di rendere questo tributo alla verità. Mi trattenne però fino ad ora non la difficol
Ma qui a gloria di Rossini, e di Bologna, e per servire alla verità de' fatti, si torni un passo addietro. Parlando della educazione di Rossini, siccome Scolare di Canto, non si deve trascurare quella ch'egli ebbe come compositore di Musica. (...) Dopo averlo il Tesei istrutto profondamente nel Canto, cominciò ad insegnargli le prime regole del Contrappunto; indi all'età di anni 14 fu mandato alle Scuole del rinomatissimo Padre Stanislao Mattei. Vide ben tosto questo insigne Maestro, ch'egli aveva a fare c